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Che cos’è

Lo Zingiber Officinale, più comunemente zenzero, o ginger (nei paesi anglofoni), è una pianta provvista di rizoma carnoso, dove concentra i componenti responsabili delle sue proprietà benefiche sull’organismo. Utilizzato come spezia da tempo immemore nelle culture orientali, e in particolar modo asiatiche, è stato introdotto in occidente all’epoca di Alessandro Magno. Recentemente ha suscitato molta curiosità nella comunità scientifica: la ricerca, infatti, continua a validare progressivamente i benefici del suo utilizzo, che gli sono già tradizionalmente riconosciuti.

A cosa serve lo Zenzero

Lo Zenzero ha un’estrema varietà di utilizzi: ad esempio, è usato come spezia in diverse ricette e preparazioni, o come fitoterapico (sono fitoterapici quei medicinali che si basano su un principio attivo di origine vegetale). È abbastanza popolare il suo utilizzo come tisana, ma viene apprezzato anche da solo, fresco o essiccato (intero in polvere). Dallo zenzero sono estratti dei principi attivi che ne giustificano gli utilizzi per la prevenzione e la cura di alcuni disturbi.

Proprietà e benefici

Lo Zenzero è talmente radicato nella cultura indo-cinese da essere un composto presente nella quasi totalità dei fitoterapici e, nella storia recente, gli sono state riconosciute le seguenti proprietà:

  • epatoprotettiva;
  • nefroprotettiva;
  • antiossidante;
  • larvicida;
  • antidiabetica;
  • anti-diarrea;
  • anti-infiammatoria;
  • anti-fungine;
  • analgesica;
  • antielmintica;
  • citotossica;
  • anti-batterica.

Alcune di queste sono state dimostrate da evidenze cliniche e sono diventate oggetto di studi più o meno conclusivi. Ad esempio, è stata ampiamente documentata l’attività benefica dello Zenzero su alcuni disturbi che coinvolgono lo stomaco.

Perché lo zenzero fa bene allo stomaco

Lo Zenzero è uno stomachico, ovvero una sostanza naturale in grado di stimolare la digestione. Come? Favorisce sia la peristalsi (la contrazione della muscolatura liscia dello stomaco), che la secrezione dei succhi gastrici e promuove l’azione degli enzimi digestivi.

Lo Zenzero, inoltre, ha effetti benefici contro la cinetosi, la nausea e il vomito, grazie alla sua capacità di inibizione della motilità gastrica. A livello del sistema nervoso, i suoi principi attivi riescono a contrastare i recettori per la serotonina, anch’essi implicati nell’induzione di nausea e vomito.

Per questi motivi lo Zenzero viene utilizzato anche per contrastare i disturbi dello stomaco causati da un abuso di alcool o da un’alimentazione non corretta.

Altre proprietà

Esistono recenti ricerche che affermano l’influenza dello Zenzero sulla velocità di coagulazione e sul ritmo cardiaco ma, su questo fronte, gli studi sono ancora molto limitati.

Stesso discorso per quel che riguarda la sua influenza sulla pressione del sangue (è un vasodilatatore, quindi indicato contro l’ipertensione), che è stata affrontata da alcuni studi non ancora definitivi. D’altro canto, questa attività può essere sostanziata dal suo utilizzo come spezia aromatizzante, che evita l’abuso di sale nelle pietanze.

Come utilizzarlo?

Esistono differenti modalità di utilizzo e assunzione dello Zingiber Officinale:

  • tisane (comune è la tisana zenzero e limone);
  • fresco;
  • in polvere (anche come spezia nelle ricette);
  • integratori.

Vediamo quali sono le principali differenze e caratteristiche.

Modalità di assunzione e caratteristiche

Come detto, i principi attivi derivano dal rizoma della pianta Zingiber Officinale Roscoe. In medicina, si usa principalmente come tisana, polvere di radice essiccata, rizoma fresco e olio essenziale.

I costituenti responsabili del sapore tipico pungente sono i gingeroli e alcuni loro analoghi come gli shogaoli. Da queste sostanze dipende anche l’azione farmacologica dello Zenzero.

In polvere ed essiccato

Se il rizoma è sottoposto a essiccamento e alla conseguente polverizzazione, ha un sapore meno pungente rispetto al rizoma fresco, ma  mantiene le proprietà organolettiche. In medicina si preferiscono gli estratti secchi perché vengono standardizzati nei principi attivi.

La standardizzazione garantisce la costanza dell’attività dei principi attivi, cioè determina che essi non solo siano presenti, ma lo siano anche in misura e contenuto stabili.

radice di zenzero essiccata e polverizzata

La polvere è catalogata come sostanza che produce un forte calore all’interno dell’organismo, stimolando in questo modo l’assimilazione delle molecole che compongono gli alimenti: è ideale quindi per problemi di digestione o all’addome.

Inoltre, durante la disidratazione dello zenzero, ovvero durante l’essiccamento, il gingerolo si trasforma in shogaoli, che favorisce la digestione; mentre lo stesso gingerolo si è dimostrato più efficace nei suoi effetti protettivi sulle funzionalità del fegato. Entrambi i gruppi di composti possiedono invece proprietà antiossidanti.

Fresco

Il rizoma, non essendo trattato, mantiene inalterate alcune caratteristiche dei suoi principi attivi e favorisce la sudorazione e l’alleviamento dei classici sintomi di influenza e raffreddore. Ha quindi un’azione antiinfiammatoria e antipiretica. Nella cultura tradizionale cinese svolge l’azione che viene spesso chiamata di “dispersione del freddo” accumulato nel corpo.

Olio Essenziale

Si estrae dal rizoma, è un concentrato di tutti i principi attivi (ma in particolare dello Zingiberene, responsabile del sapore e dell’odore caratteristici dello Zenzero). L’olio essenziale può essere utilizzato come digestivo, antinausea ma anche come lenitivo e calmante di dolori muscolari, attraverso degli impacchi.

Olio essenziale di Zingiber Officinale

Tisana

Lo Zingiber Officinale viene spesso utilizzato in infusione per la produzione di tisane. Per ottenere questi decotti viene utilizzato lo zenzero essiccato intero o in polvere, la radice fresca e, meno frequentemente, l’olio essenziale.

tisana limone e zenzero

L’infusione in acqua bollente permette l’estrazione delle sostanze e dei principi attivi presenti nel rizoma. Con l’azione combinata del calore vengono rinforzati i benefici legati alla digestione. Un comune accoppiamento è quello con il limone: le tisane di Zingiber Officinale e limone uniscono alle proprietà dello zenzero quelle di questo agrume, ricco anch’esso di vitamina C.

 

E gli integratori?

Negli integratori sono concentrati i principi attivi stabilizzati e, in questo caso, lo Zingiber Officinale viene spogliato delle sostanze e delle molecole accessorie. Il corretto dosaggio si unisce spesso ai benefici portati in dote dai principi di altri “farmaci naturali”.

Ad esempio, nell’integratore alimentare naturale Melligo, le proprietà dello zenzero vengono utilizzate come arma contro i sintomi associati all’Hangover (i comuni “postumi” dell’ubriachezza).

In questo integratore le proprietà dello zenzero sono coadiuvate dall’azione di altre sostanze naturali annoverate tra i nutraceutici (sostanze di origine naturale che hanno un effetto benefico sulla salute) come:

  • la Curcuma longa radice;
  • la Phyllantus emblica (o Amla);
  • la Tiamina;
  • il Panax ginseng;
  • il Calcio carbonato.