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Alimenti funzionali: Che cosa sono

Gli alimenti funzionali, detti anche “functional food“, “designed food” o alicamenti (dall’unione delle parole alimento e medicamento), sono quegli alimenti sono alimenti che – oltre alle comuni proprietà nutrizionali -svolgono azione benefica e/o protettiva su una o più funzioni dell’organismo.

Per essere definiti “funzionali”, occorre che le proprietà benefiche di questi alimenti siano state dimostrate scientificamente.

Tipologie

Gli alimenti funzionali si distinguono generalmente tra quelli che migliorano una specifica funzione fisiologica e quelli che riducono il rischio di una malattia aumentando, ad esempio, le difese del nostro organismo.

  • Alimento funzionale di tipo 1= Miglioramento di una funzione biologica (es. crescita flora batterica dell’intestino);
  • Alimento funzionale di tipo 2= Riduzione del rischio di una malattia (es. attività antiossidante del licopene naturalmente presente nel pomodoro).

Gli alimenti funzionali arricchiti

Gli alimenti funzionali comprendono anche la categoria dei cosiddetti “alimenti funzionali arricchiti”: alimenti simili in tutto agli alimenti comuni, che sono stati arricchiti nelle loro componenti grazie ad una maggior concentrazione di una o più sostanze. Queste sostanze devono essere già naturalmente presenti negli stessi alimenti ed essere in grado – grazie all’arricchimento – di conferire loro particolari benefici in relazione al nostro organismo (per esempio, i latticini arricchiti di omega-3).

Esempi di alimenti funzionali

Pomodori, aglio (soprattutto se consumato crudo), latte arricchito di omega 3, salmone, noci, gran parte dei vegetali grazie alla presenza di fibre.

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Aglio e Pomodoro, grazie ad alcuni loro principi attivi, vantano proprietà terapeutiche.

Nutraceutici: cosa sono

La parola nutraceutica deriva da “nutrizione farmaceutica”. I nutraceutici comprendono quel gruppo di componenti di origine naturale – frequentemente di derivazione vegetale – che hanno effetti benefici e protettivi sulla salute dell’organismo, favorendo la prevenzione di alcune condizioni patologiche.

nutraceutici rientrano nella più ampia categoria degli integratori alimentari, costituendone un sottogruppo specifico: grazie alle più avanzate tecniche di produzione chimico-farmaceutiche, infatti, è oggi possibile, in questi specifici integratori, isolare e concentrare adeguatamente le componenti attive naturali in grado di avere un effetto positivo sul benessere dell’organismo.

In assenza di una legislazione specifica, il termine nutraceutico è utilizzato anche per riferirsi agli alimenti funzionali (vedi sopra) o ad alcune loro componenti, sebbene esistano delle differenze piuttosto evidenti.

Differenza tra alimenti funzionali e nutraceutici

Attualmente, è più corretto parlare di nutraceutico quando si ha a che fare con un prodotto contenente una o più sostanze normalmente presenti negli alimenti, ma rese disponibili in una forma farmaceutica (es. compresse o polveri solubili) che contiene in dosaggi adeguati (processo di concentrazione e purificazione) allo scopo di ottenere effetti benefici e/o preventivi in specifici ambiti della fisiologia del nostro organismo.

Melligo: un nutraceutico essenziale

Melligo è un nutraceutico che concentra le componenti attive naturali estratte da:

Amla (o Phyllantus Emblica), una delle “fonti naturali” per i principi attivi di Melligo

L’azione sinergica di questi principi attivi naturali consente a Melligo di contrastare i sintomi associati ad un eccesso di cibo e alcol, configurandosi come un vero e proprio rimedio naturale per l’Hangover (lo stato di malessere generalizzato che segue l’eccessivo consumo di alcolici).

In quest’ambito, ad esempio, le proprietà associate alle componenti di Melligo permettono di ottenere effetti benefici su disturbi quali:

facilmente riscontrabili dopo una serata di eccessi o da chi conduce una vita con ritmi serrati, e/o periodi di sonno e riposo insufficienti.